14.4.09

Andrew Basso, l'artista della fuga


Sarà che ultimamente mi sento un poco ingabbiata, ma questo specialista dell'evasione mi ha decisamente catturata (sì, fa spavento pure a me quali rutilanti giochi di parole riesca involontariamente a creare...vabbè...)
http://www.wired.it/magazine/archivio/2009/02/storie/l-arte-della-fuga--.aspx

Escapologia: mi ricorda interminabili momenti vicino ad una cattedra con la testa vuota e lo sguardo fisso alla porta...
Mettiamo pure da parte la componente spettacolare e il rischio: quello che mi affascina in questa particolare disciplina è il controllo, di quello che ci circonda, degli altri ma soprattutto di noi stessi. E lo sforzo di liberare il corpo che parte in realtà dal desiderio di liberare la mente.
Credo che più o meno tutti ci sentiamo schiavi dei nostri limiti, fisici o meno; l'idea che molti di essi siano imposti da noi stessi e dal nostro cervello mi fa un poco inalberare ma anche ben sperare...

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